PERSONAGGI INTERVISTA A PETER GOMEZ TECNOLOGIA LA GUERRA DEI CHIP ENERGIA PETROLIO MORTALE IL CONTESTO PACE IN BILICO Bimestrale · Anno 6 · Numero 5/2024 · ecofuturo.eu Settembre-Ottobre 2024 VIAGGIO NEL MONDO TRA PROGETTI VIRTUOSI, ECOTECNOLOGIE E SCELTE CONSAPEVOLI Le risorse naturali all’origine dei conflitti; le strategie possibili per creare Pace ECOLOGIA & PACESOMMARIO PERSONAGGI Cancellare l’ipocrisia di Michele Dotti ECOFUTURO L’ecologia in televisione di Elena Pagliai TESTIMONIANZE Paola Bolaffio a cura di Burzachechi e Ferraris ECODESIGN Progettare Eco di Tiziana Giacalone IL MONDO CHE CAMMINA Esercito assente di Riccardo Bottazzo INIZIATIVE Transizione in movimento di Fausto Marelli 7 205460 685258 Ecologia & pace Le risorse naturali all’origine dei conflitti; le strategie possibili per creare Pace 23 FOCUS ARTICOLI EDITORIALE Vicine e assurde di Michele Dotti IL CONTESTO Pace in bilico di Alessandro Marescotti ENERGIA Petrolio mortale di Cecilia Bergamasco MATERIA Risorse da guerra di Ivan Manzo H 2 O Guerra e pace. Sull’acqua di Giorgio Kaldor TECNOLOGIA Arruolare i chip di Sergio Ferraris CLIMA Il giusto del clima di Rudi Bressa CONSEGUENZE Clima di guerra di Marco Magnano BUONE PRATICHE La pace è Eco di Giorgia Burzachechi L’AMBIENTE IN NUMERI Conflitti in crescita di Sergio Ferraris IL PUNTO Pace dalla Natura di Michele Dotti 36 51 50 28 24 44 40 3246 48 205460Settembre-Ottobre 2024 Foto di copertina: Depositphotos 79 dai nostri media partner a cura di Giorgia Burzachechi COMUNI VIRTUOSI Quotidiana è la pace a cura di Marco Boschini ITALIA CHE CAMBIA Coniugazione necessaria a cura di Andrea Degl’Innocenti ENERGIA Il pericolo nell’atomo a cura di Sergio Ferraris AUTOPRODUZIONE Pulizia ecologica a cura di Lucia Cuffaro BIOECONOMIA Risorse di pace a cura di Marco Benedetti IMPRESA E SOSTENIBILITÀ L’ecologia ha fede a cura di Averaldo Farri LA RIVOLUZIONE DELL’ORTO Il verde che nutre a cura di Andrea Battiata ECOSALUTE Pace per la salute a cura di Espedito De Leonardis BUONE NOTIZIE Spazio di pace a cura di Roberta Nutricati LIBRI, MUSICA, visual a cura di Redazione, Giordano Sangiorgi, Stefano Visani SPAZIO BAMBINI a cura di Moreno Tomasetig ECO APP a cura di Duccio Braccaloni 91767 111969 136374 771565 RUBRICHE 28 32 40 44L'Ecofuturo Magazine Periodico bimestrale Direttore editoriale e responsabile: Michele Dotti Caporedattore: Sergio Ferraris Grafica, impaginazione e photo editing: Leonardo Mascioli Editor: Ester Stefania Lattanzio Social Media: Adela Filipovici Rapporti con i media partner: Giorgia Burzachechi Edito da Econnection: La comunicazione che innova Società cooperativa Piazza Francesco Donnetti, 18 00145 Roma info@econnection.it P. IVA 12260851006 D.USC. 10-05-19 Registrazione al Tribunale di Ravenna: Num. R.G. 2265/2019 Num. Reg. Stampa 1456 del 20/05/2019 Iscrizione ROC 34924 Questo periodico è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. www.ecofuturo.eu La bussola : come “ navigare ” la rivista online Legenda Prima di iniziare a sfogliare questo magazine sul vostro device, chiediamo due minuti per illustrarvi come navigare al meglio su Flowpaper. Partiamo dal menù in alto, che sul Pc è immediatamente visibile mentre sul cellulare compare scorrendo col dito verso il basso. Attraverso questo menù potete scegliere se visualizzare nella modalità a due pagine, ottima per sfogliare la rivista al computer, oppure a pagina singola, più pratica per leggere un articolo. 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Buona lettura. Anzi buona navigazione! indica la presenza di un video, si visualizza cliccandoci cliccando su questo è possibile ascoltare l'articolo cliccando sulla bussola si torna direttamente al sommarioVogliamo ringraziare di cuore tutti gli amici che condividendo i nostri valori e obiettivi stanno contribuendo, come media partner, a diffondere — in pieno spirito collaborativo — questa rivista attraverso i loro canali di comunicazione: siti, social, newsletter. La portata delle sfide ambientali che abbiamo dinanzi è tale che richiede il massimo della collaborazione fra di noi, per cercare di raggiungere, informare e sensibilizzare il maggior numero di persone possibile. Se voleste contribuire anche voi a diffondere “L’Ecofuturo Magazine” attraverso un vostro canale di informazione, contattateci: redazione@ecofuturo.eu. Saremo lieti di accogliervi nella nostra “grande famiglia” di eco-innovatori che si impegnano ogni giorno per costruire un mondo migliore. La “grande famiglia” di7 L’ECOFUTURO MAGAZINE Settembre-Ottobre 2024 A lungo ci hanno raccontato le guerre come qualcosa di lontano e legato a ragioni a noi lontane. Quando ero bambino, le guerre in Africa ci ve- nivano generalmente presentate come guerre etniche o di religione. Come a dire: «Ci spiace per loro, ma noi cosa c’entriamo e soprattut- to cosa possiamo farci?». Negli ultimi anni si è fatta strada sempre più chiaramente la consa- pevolezza che le vere ragioni dei conflitti sono altre, tutte in qualche modo legate al controllo delle risorse naturali (energia, materie prime, acqua) e forse non così lontane da noi e dai no- stri consumi come si pensava. In un certo senso, potremmo dire che rischiamo spesso di entrare in contatto, inconsapevolmente, con i conflitti del Pianeta; questo accorcia le distanze e ci offre una possibilità concreta di contribuire a creare pace, attraverso le nostre piccole e grandi scelte quotidiane: dall’abitare, all’alimentazione, alla mobilità, ecc. Oltre alla presa di coscienza – fondamentale - sulle vere ragioni dei conflitti, si è fatta largo sempre più una delegittimazione della guerra come strumento di risoluzione delle guerre. Se analizziamo il lessico della guerra, questo risulta evidente: nell’antichità c’erano le “guerre san- te”, quindi apparentemente benedette da Dio e in quanto tali indiscutibili; poi ci sono state le “guerre giuste”, non più mascherate dalla re- ligione ma comunque ispirate a un valore alto e difficilmente contestabile come quello della giustizia; progressivamente, la parola “guerra” è diventata sempre più imbarazzante, un po’ per tutti, fino a scomparire per lasciare il posto ai co- siddetti “interventi umanitari”, fino alle odierne “operazioni speciali”. Insomma modi diversi e palesemente ipocriti per indicare la stessa cosa, ma comunque un buon segnale, perché ad ogni passaggio, se ci pensiamo bene, è andata sempre diminuendo la legittimazione della guerra. Certo, questo non c’impedisce di assistere og- gi ai terribili conflitti in Ucraina e a Gaza, oltre a tutti gli altri di cui si parla molto pocho, co- me quelli in Sudan, Yemen, Myanmar e decine d’altri. Però la delegittimazione della guerra e la consapevolezza diffusa delle sue vere cause sono punti di appoggio fondamentali su cui fare leva per tutti coloro che hanno a cuore la pace. For- se non produrranno subito il risultato sperato ma vanno nella direzione giusta e stanno di- ventando sempre più patrimonio collettivo. La storia ci insegna che questo non è poco, come premessa di ogni cambiamento. Continuiamo ad approfondire questo tema, concentrandoci in particolare sul rapporto fra pace ed ecologia, che va al cuore del problema, andando a sviscerarlo nel focus di questo numero, affinché le nostre scelte, individuali e collettive, possano essere sempre più consapevoli ed efficaci. E non limi- tiamoci a definire la pace come semplice assenza di guerra, cerchiamo di riempirla ogni giorno di significati più ricchi e profondi, vicini al vissuto di ciascuno di noi. di Michele Dotti direttore L'Ecofuturo Magazine Editoriale Vicine e assurde9 L’ECOFUTURO MAGAZINE Settembre-Ottobre 2024 L o sappiamo. Ce lo diciamo da anni e da tanto provia- mo a mettere in campo azioni concrete che siano al tempo stesso conseguenti ai princìpi abbastanza efficaci da suscitare atten- zione. Perché il punto fondamentale è questo: come rendere quotidiano e prossimo un tema gigantesco, com- plesso e divisivo come la pace nel mondo alle cittadine e ai cittadini che compongono una comunità loca- le? Come evidenziare il nesso tra le scelte individuali, le iniziative collet- tive e la loro ricaduta sugli equilibri nazionali e sovranazionali, ammesso che ci siano? Un passo molto concreto e visibile è quello di ridurre la dipendenza di un territorio dalle fonti fossili, quasi sempre appannaggio di Stati diretta- mente o indirettamente coinvolti in conflitti bellici. Risparmio ed effi- cientamento energetico degli edifici pubblici, investimento in impianti per la produzione di energia da fon- ti rinnovabili, creazione di comunità energetiche, sono questi alcuni degli strumenti essenziali per ridurre i consumi, sganciarsi dal ricatto del petrolio, risparmiare risorse e dare il buon esempio. Una politica di pace è sempre, anche, una politica ecologica. Altro tema concreto, seppur meno facilmente comprensi- bile dalla popolazione, è quello della gestione del denaro di un ente locale da parte di una “tesoreria disarmata”, uti- lissima campagna di sensibilizzazione che aveva lo scopo di condizionare le scelte dei sindaci nell’affidamento del servizio di tesoreria a istituti di credito non coinvolti nel sostegno ad aziende impegnate nel commercio di armi. C’è infine una questione culturale di fondo. Occorre infatti investire risorse (umane ed economiche) per in- formare, formare e sensibilizzare l’opinione pubblica. Da questo punto di vista ogni strumento (pacifico) è lecito: incontri, festival, momenti formativi nelle scuole, serate a tema, presentazioni di libri, ma anche azioni condivise tra associazioni ed ente locale, costituzione di un tavolo permanente per la pace. Lo sappiamo. Parlare di pace in questo delicato e dramma- tico momento storico non è affatto facile. La propaganda bellica impera, mancano figure iconiche come il com- pianto Gino Strada e la grande richiesta di pace che il popolo delle bandiere arcobaleno solo “pochi” anni fa seppe imporre all’attenzione dell’opinione pubblica. Sap- piamo anche, però, che non c’è altra via se non quella della paziente cura del quotidiano, della coerenza e della caparbietà. Continuiamo a seminare. a cura di Marco Boschini Associazione Comuni Virtuosi COMUNI VIRTUOSI Quotidiana è la pace La vera scommessa è rendere quotidiano e prossimo alle persone un tema gigantesco, complesso e divisivo come la pace Foto: DepositphotosNext >